Eppure sarebbe ora che qualcuno chiedesse a Mario Capanna quali cambiamenti ha prodotto la sua presenza nella schiera dei politici italiani, in che modo le sue elucubrazioni hanno modificato il comportamento della società italiana, quale bonus è stato per il paese la sua militanza come intellettuale. Già mi sembra di aver detto che non ho troppa passione per lui, non l'ho mai avuta e ne ho avuta ancora meno da quando lo sentii disquisire sui meriti che si attribuiva per giustificare la sua ricca pensione da parlamentare, ma certo non mi aiuta anche per la difesa dei vitalizi sul Corriere della sera, dove tenta di spacciare il suo desiderio di tenersi questo bonus raccontando che è contemporanea difesa delle pensioni operaie.
Se la sinistra sta sparendo, un motivo ci sarà. Io ipotizzo che potrebbero essere i dinosauri della sinistra storica italiana, che hanno riempito tanto le proprie tasche, anche evitando l'ingresso nel mondo lavorativo reale, grazie a vecchie idee inapplicabili per la maggior parte della popolazione, mettendo il riformismo a revisione e portandolo a pari del fascismo: no, non scherzo, è proprio così, basta vedere quali sono stati gli argomenti della sinistra antagonista, e semiantagonista, che è rimasta in Italia. Capanna, quando una quindicina di anni fa diceva di alzarsi alle 8 per fare l'agricoltore, forse era più discreto. Adesso invece decide addirittura di scrivere un libro, non so e non saprò mai quanto significativo, per chiedere un parlamento mondiale. Beh, non lo leggerò, ma forse secondo i principi dell'agricoltura biodinamica questo, sotterrato trenta centimetri sotto il terreno a fungere da cornoletame, potrebbe migliorare la crescita delle piante.
E basta, renditi conto che sei un privilegiato non pentito, e che a quelli di cui parli nelle comparsate televisive (ovviamente pagate, dato che servono alle emittenti reazionarie di che pasta sono i leader storici della sinistra) hai solo aggiunto tasse da pagare, con il mantenimento e la creazione di privilegi.