Sono particolarmente contento che ci sia interesse alla riapertura dell'Ilva, per giunta con l'interessamento, sia pure in società, di italiani come Marcegaglia e Del Vecchio, perché mi sembra evidente che un paese come l'Italia, senza la siderurgia, non può che fallire.
Sia chiaro che è necessario ricostruire e ricostituire azienda e fabbriche con un occhio attento alla salute pubblica, ma altrettanto deve essere che senza industrie, chi non si ammala per le scorie industriali prenderà malattie croniche perché, con pochi soldi, risparmierà sulle visite mediche. L'ideale, quindi, è che ci sia lavoro, sia tutelato, e la gente possa fare la sua vita, è lapalissiano.
Il valore dell'acciaio non è alto solo per chi lo produce e vende: lo è anche per chi lo acquista. Una filiera del metallo in Italia non è facoltativa, siamo il secondo paese manifatturiero d'Europa, e chiudere semplicemente l'acciaieria più grande d'Italia non è un'opzione plausibile.