Giuditta Pini mi sta abbastanza simpatica, fosse altro che per l'espressione "un pò di fuori" che sembra avere, e che mi ricorda un pò la Madia. Di Battista, invece, mi sta simpatico molto poco, situazione comune per molti altri membri dei cinque stelle, ed è ballista certificato dal New York Times ( vi metto il collegamento con la vicenda raccontato sull'organo grillino, così non mi dite che censuro!), e lo scontro è assicurato: può una che mi sta simpatica non litigare con un tizio così?
Giuditta Pini su Facebook
4 agosto alle ore 13:12
Dopo aver letto commenti e post su fb in queste ore in merito agli interventi di Di Battista e Di Maio
e su quanto siano “bravi ragazzi” ho capito che urge un:
BREVE SPIEGONE SUGLI STIPENDI DEI PARLAMENTARI
NO non è vero che Dibba prende solo 3100 euro al mese netti. in media ne prende 9.500
NO non è vero che i rimborsi ci vengono restituiti, sono accreditati automaticamente insieme allo
stipendio previa rendicontazione ogni 3 mesi
NO la rendicontazione dei 5 stelle non ha alcun valore legale. e non è sottoposta ad alcuna verifica
di enti esterni.
NO non è vero che lui ha rinunciato alle spese per l’affitto perché abita a Roma. Come tutti i deputati
li riceve come diaria sul suo conto corrente. Può dire che non li usa per pagarsi l’affitto. Ma come
faccia una volta accreditati sul conto corrente a distinguerli dagli altri soldi è un mistero che conosce solo lui.
NO non è vero che non hanno l’assicurazione medica. Il pagamento dell’assicurazione viene
automaticamente detratto dallo stipendio. a TUTTI
NO non è vero che loro restituiscono i soldi mentre noi ce li mangiamo.
I 5 stelle li versano su un fondo statale sul microcredito. Altri deputati li versano ad associazioni, altri al
proprio partito, altri a progetti specifici, tutti hanno la stessa dignità. Segnalo, per altro, che in media i
deputati del Pd ne versano di più….
NO non è vero che ha rinunciato al vitalizio. Tutti gli eletti per la prima volta nella XVII legislatura (questa)
non ne hanno diritto.
NO non è vero che ha rinunciato a scorta ed auto blu: I PARLAMENTARI NON HANNO DIRITTO NE’
ALLA SCORTA NE’ ALL’AUTO BLU
Poi ognuno è libero di credere in ciò che vuole, per esempio ho scoperto che ci sono persone che guardano
di più gli scontrini che i deputati presentano piuttosto che alle leggi che votano (chi se ne frega se non
hanno votato le unioni civili!)
Perché per loro il valore della politica non è la politica o i risultati che essa raggiunge, ma il conto corrente
dei deputati. Bene, bravi è la democrazia, credete in chi vi pare.
Permettetemi di pensare che la democrazia ha dei costi e che i suoi benefici si misurano nella qualità di
quella democrazia e non nella demagogia becera da link di fb.