Certo che un miliardo di persone sono tante, in un giorno (il 24 agosto scorso) attaccate su Facebook. Certamente, come numero, mi lascia abbastanza incredulo: non credo sia reale, e del resto bisogna vedere come è stato calcolato: per dire, io stesso ho diversi account, e se mi contassero in certe occasioni, varrei per cinque. Va detto però che proprio in quel giorno, salvo manovre effettuate automaticamente dal cellulare, io non c'ero.
Ma in ogni caso, non ho dubbi sul fatto che ci fossero tante persone: la domanda che mi faccio, semmai, è: "Se prendo un paese intermedio del primo mondo, come l'Italia, e guardo la mia strada, sono sicuro che si arrivi al 20% dei vicini che usano Facebook? Io direi proprio di mo. Ci sono i ragazzi, ci sono gli adulti engagé che non sopportano di essere adulti, ci sono quelli che magari usano il cellulare per fare contento il nipotino, ma alla fine, non ci si arriva: e se prendo quel miliardo di persone che stanno "bene", per proiezione, non facciamo il miliardo rammentato.
Da dove verrebbero allora: dall'Asia certamente, dal sud America, in Cina sono miliardi (ma lo adoperano lì Facebook?), ma anche dall'Africa, dove non mangiano tutti i giorni? Dove si trovano tutti questi che abbisognano del faccialibro per scrivere cosa hanno mangiato (forse i precedenti africani postano altre cose...) o per far girare la cazzata virale alla quale hanno subito abboccato?
Senza offesa per nessuno, ci sono registrato anche io, anche se preferisco Reddit, Ello e Quag..