Tagli alla Camera, per i propri dipendenti, roba da circa 20 milioni. Sono circa 1150 dipendenti, di cui ancora non ho sentito dire a nessuno che sono pagati poco e male. Ora, anzi tutto, pare che i tagli siano in buona parte teorici, e non reali, andando a colpire scaglioni poco diffusi etc etc, e lasciano attiva la poppa della mucca da cui prendere il latte. Inoltre, c'è il piano di rientro quadriennale, e alla fine tutto come prima. Tutto come prima, anche, per i sindacati, di cui per altro non sono riuscito a scoprire se sono compatti o se si parla solo di alcune sigle. Tra gli omaggiati dei leggendari stipendi e i disoccupati che partecipano, con le loro misere tasse e l'IVA, al pagamento dei loro stipendi, i sindacati non hanno dubbi e si schierano con i primi. Comincio a perdere il filo nel ricordare quando è stata l'ultima volta che il sindacato ha avuto una visione di sinistra, e ha guardato più gli interessi della "massa" che quelli dell'orto dove stava zappando, e forse è per questo che oramai la maggior parte delle persone associa il sindacato ad un ente parassita, e non di tutela dei lavoratori.