Secondo round della pandemia, ma anche ennesima puntata della serie "vogliamo soldi a fondo perduto". Adesso ci sono i ristoratori, tra cui anche alcuni amici. Ma come possano accettare di aggregarsi a gruppi che non si peritano di chiedere metà fatturato dell'anno precedente dallo stato donato a fondo perduto, non lo capisco. Si dice, saggezza popolare, che chi regala è morto. Quello che regala in tanti casi è il paese. Per garantirsi una vita più lunga, dovrebbe aiutare gli imprenditori della ristorazione in altri modi, tagliando le tasse se vorranno continuare, ad esempio, non infilando soldi in un borsello che non si sa se verrà perduto nel breve periodo: in fondo in fondo, si tratta di pochi mesi ormai.