Anche le zanzare che mi pungono in giardino oramai sono consapevoli del fatto che detesto certi personaggi, ma in particolar modo in questi giorni sono veramente adirato con Mr Toninelli, che è, chissà per quali meriti, addirittura ministro dei trasporti in questo psicogoverno venusiano. Le dichiarazioni su Alitalia pubblica, una delle più grandi iatture nazionali, e la volontà di accontentare i seguagi cinquestelle/vera sinistra della piana, ne fanno per me uno dei peggiori ministri mai visti in Italia. Il volere lottare contro il turismo congressuale a Firenze, una delle cose che fa virare la situazione dall'essere un ammasso caotico di carne di turista a una più sopportabile presenza di persone con disponibilità economiche e probabilmente anche buona cultura, meno propense al saccheggio della città, dimostra come ci voglia il coraggio di andare contro le teorie dei pisani suoi amici.
Il Galilei non sarebbe neanche svantaggiato da un Peretola migliorato dalla nuova pista, non a caso gli investori programmavano sia per l'uno che per l'altro, ma nell'ottica neopauperista felicedecrescente, una volta contentati i gruppetti di supporter locali, del resto non si fa niente. Roma, con il suo governo pentadisgraziato, insegna.