Se al referendum volessi aiutare il NO mi impegnerei per fare credere che gli americani vogliano il SI' e cerchino di aiutare il risultato da loro.voluto, manifestando ingerenze che certo non sarebbero gradite a buona parte degli indecisi che voteranno.In questo l'ambasciatore John R. Phillips (ma perché gli americani troncano i nomi, cosa vorrà dire la R?) mi pare si sia dato ben da fare, per la gioia di Bersani.
Trovo, se non è stato così e l'interesse fosse vero, abbastanza stupida l'esternazione. Va detto che loro stanno rischiando di eleggere Trump, e se proprio gli andasse bene, la Clinton, chissà cosa potremmo dirgli noi.