Un destino baro e ignobile me l'ha portata via, ma rimarrà sempre nel mio cuore.
No, non è andata proprio così (l'ho venduta), ma sono comunque turbato. Non la usavo da anni e si stava rovinando, a dormire all'aperto, per questo ho deciso di venderla. L'ha acquistata un ragazzone (comunque con moglie e figlia) di Ravenna, con la quale spero possa trovare una seconda gioventù. Lui non mi sembrava una cattiva persona, e già proprietario di una moto da cross, penso che sappia cos'è un motore e probabilmente la saprà rimettere senza troppi tentennamenti.
Nata nel 1984 e da me acquistata nel 2000, la mia PX200E rimane uno dei veicoli più placidi che abbia mai guidato: non so se sia mai arrivata a 100 all'ora, ma arrivava comunque da tutte le parti, passando per i viali come per le strade sopra Bellosguardo. Mi ricordo sempre quando il bravo gommista vicino casa mia cambiò la gomma posteriore e non strinse i bulloncini della ruota rischiando lo schianto, o quando misi l'olio sintetico nel carburatore appestando tutto il giardino, le dieci forature tra cui una mentre cercavo di passare i 95 di contachilometri (!) ai Falciani, rischiando di finire con i soldati americani, ma anche il fresco che trovavo andando a giro in estate con questa. Tutto è finito...