E' con sommo dispiacere che ho scoperto che il colorificio che frequento (!) normalmente, ha cessato di essere distributore dei prodotti della genovese Bartolomeo Boero. Intendiamoci, non è che sarei morto senza averli mai usati, ma i prodotti sono buoni, e pensando ad una distribuzione costante nel tempo li scelsi tanti anni fa. Sono comunque venduti da un'infinità di altri negozi, sia pur meno vicini alla strada che faccio tornando a casa dal lavoro. Dunque il colore che ho usato massivamente, in forma di smalto Litron brillante, è il bianco dover, usato su porte e finestre. Non vendendolo più questi, chiedo se me lo possono rifare e dirmi il codice RAL, e scopro che il RAL di questo non esiste. Troviamo allora qualche altro dato: in questo mi aiutano i fidi scrivani di it.hobby.fai-da-te, che mi stanno a dimostrare come i newsgroup siano la cosa più bella di internet. Hanno aperto la cartella colore in pdf della Boero, e hanno "pickato" il colore. Il risultato è un colore definito da qualcuno "bianco crema". Grazie a chi mi rispondeva e a Colormaid.
Sono a pensare che il codice RAL più vicino, come suggeritomi, sia il 9001. Ma che palle però non avere definizioni standard. Se voglio comunicare a qualcuno un colore, devo mandargli un campione? Per dire, comperai le veneziane della veranda da una ditta calabrese, come facevo senza RAL?
E un grazie anche a Encycolorpedia