Nel 2005 la Rai ha riconosciuto al giornalista 726 mila euro oltre al compenso
ordinario
di Aldo Fontanarosa (La Repubblica, 7 marzo 2006)
ROMA; Un assegno da 6 mila euro per aver presieduto la giuria di Ballando sotto le stelle. Quasi 31 mila euro, sempre come extra, per lo speciale sul voto americano del novembre 2004. Altri 20 mila 658 euro perlo speciale sullo Tsunami. E ancora: 200 mila euro e passa per un pacchetto di 10 speciali, di cui 5 sulla morte di Giovanni Paolo II.
Il 2005 è stato un anno davvero fenomenale per Bruno Vespa. Di speciale in speciale, il conduttore principe di RaiUno ha portato a casa un premio da mille e una notte. La tv di Stato gli ha riconosciuto il faraonico extra - che va aggiungersi al suo compenso ordinario per Porta a Porta - in due rate. La prima rata, a luglio 2005, era pari a 97 mila 412 euro. La seconda rata, a dicembre 2005, ad altri 628 mila. Questi soldi si sommano, come detto, al suo compenso ordinario di autore dei testi, conduttore di Porta a Porta. Il contratto ordinario di Vespa prevede che il giornalista - in cambio di 100 puntate annue del suo programma principale - incassi un totale di 1 milione 187 mila euro. Questo garantito gli verrà pagato anche per la stagione 2006-2007 e per quella a
seguire. Poi scatterà un aumento del 5 per cento. Per questo - dal 2008 fino al 2010 - il reddito annuo di Vespa salirà a 1 milione 247.243 euro (le cifre sono sempre lorde).
Il contratto prevede, pero, che Vespa possa condurre intanto dei Porta a Porta oltre la soglia delle 100 puntate. In questo caso, per ogni Porta a Porta fuoriprogramma, ha diritto a 10 mila 329 euro lordi. Tra settembre 2004 e giugno 2005, le puntate extra e fuori programma sono state 39 e il compenso extra è arrivato cosi
fino a 402.836 euro. Lo stesso contratto stabilisce, poi, i compensi di Bruno Vespa per eventuali Speciali di seconda serata (10 mila 329 euro lordi) e per Speciali di prima serata (il doppio, 20.650 euro; sempre per testi, ideazione e conduzione).
Nel 2005, la morte del Papa porta molto il giornalista in video e ne moltiplica molto anche gli incassi. Solo per l'agonia e la morte di Giovanni Paolo II gli speciali di prima serata saranno 5. Poi c'è un'apparizione del tutto imprevista di domenica pomeriggio ("Papa in cielo", il 3 aprile del 2005) che la Rai paga altri 8779 euro. E poi c'è l'avvento di Ratzinger. Il 20 agosto 2005, Vespa fa la telecronaca del raduno di Colonia. Gli italiani seguono in massa l'evento; alcuni lettori del quotidiano Avvenire non gradiscono lo stile di conduzione (il quotidiano pubblica due lettere di protesta il 23 e 24 agosto) ; la Rai versa a Vespa altri 20.658 euro.
Alla fine - tra la giuria di Ballando sotto le stelle (6 mila euro); l'inaugurazione della Scala del 7 dicembre 2004 (8779 euro) e il Concerto le vie dell'Amicizia (10.329) – prende corpo l'ammontare finale dell'extra. Per l'insieme di tutte le prestazioni, da settembre 2004 ad agosto 2005, la somma totale sarà pari a 726 mila euro. Prima rata a luglio 2005(97mila400); seconda a dicembre 2005 (628.528). Nel carteggio con il conduttore, l'azienda gli dà atto di aver preso parte a svariate trasmissioni a titolo gratuito: a Domenica In del 10 aprile 2005, ad esempio; a Quelli che il Calcio del 19 dicembre 2004; a 10 minuti del 9 febbraio 2005. E' capitato anche che Vespa non abbia preso soldi perche' andava in video a promuovere il suo libro. Come il 5 dicembre 2004 (Domenica In). Come il 22 novembre 2004 (Batti e Ribatti). Ma la Rai lo ringrazia lo stesso.